Mc4Software logo APE - ONLINE 3.1

CENTRALE TERMICA - IMPIANTO TERMICO - RAFFRESCAMENTO


Per inserire un impianto termico per raffrescamento occorre cliccare sulla voce <Nuovo Impianto>.

CREAZ_IMP_TERM_1

 

All'esecuzione del comando il programma apre il prompt (vedi immagine sottostante) al cui interno occorre :

indicare una denominazione dell'impianto nel campo Descrizione

indicare la tipologia di impianto in corrispondenza della sezione Tipo

Le voci disponibili sono :

- Termico (impianto di raffrescamento di tipo idronico)

- Termico U.T.A. (impianto di raffrescamento di tipo areaulico)

 

 

 

Nel riquadro Servizio viene indicato il tipo di servizio svolto dall'impianto; nel caso in oggetto si opterà per Raffrescamento. 

Effettuata la selezione occorre premere <OK> per confermare l'inserimento.

Una volta inserito, l'impianto appare nella barra laterale della programma al di sotto della CT cui è stato associato.

Selezionando l'impianto si accede alle proprietà dello stesso.

CREAZ_IMP_TERM_6B

I campi Tipo Impianto e Servizio sono automaticamente impostati al momento della creazione dell'impianto e non sono modificabili

Il significato degli altri campi da impostare sono i seguenti:

- Potenza elettrica dela pompa Wpo,d [W ]: rappresenta l'assorbimento elettrico della pompa secondaria espresso in W. Tale valore corrisponde alla potenza nominale del circolatore (dato di targa o fornito dal produttore).

- Elettropompa: specificare se si tratti di Pompa a velocità costante oppure Pompa a velocità variabile. Nel secondo caso viene considerato un coefficiente di riduzione dell'assorbimento elettrico funzione del fattore di carico dei terminali.

- Temp. media di progetto del fluido termovettore [°C] : occorre indicare il valore medio di progetto della temperatura del fluido termovettore.

- Raffrescamento - Rendimento [0..1] : occorre inserire il valore del rendimento di distribuzione (solo in caso si sia adottata l'opzione "Valori precalcolati" in corrispondenza della voce "Rendimento distribuzione riscaldamento" della centrale termica).

- Potenza dei terminali installati [W] : occorre inserire il valore complessivo dei terminali di emissione (solo in caso si sia adottata l'opzione "Calcolo analitico delle perdite di distribuzione" in corrispondenza della voce Rendimento distribuzione riscaldamento della centrale termica).


- Regolazione raffrescamento


in questa sezione occorre specificare i tre parametri che consentono di determinare il rendimento di regolazione (rif. Norma UNI/TS 11300-3).

- Sistema di controllo: : le opzioni disponibili sono :1) Regolazione centralizzata, 2) Controllori zona, 3) Controllori singolo ambiente

- Tipo di Regolazione: le opzioni disponibili sono : 1) Regolazione ON-OFF, 2) Regolazione modulante (banda 1°C), 3) Regolazione modulante (banda 2°C)

In funzione delle due scelte operate nei due campi superiori, il software fornrirà, nel campo omonimo, il corrispondente valore di rendimento di regolazione.

 Qualora il rendimento di distribuzione è valutato in maniera analitica viene attivata anche la scheda Tubazioni.

NB: tale scheda non compare se in corrispondenza della voce "Rendimento distribuzione riscaldamento" nei Dati generali della centrale termica si è optato per la voce "Valori precalcolati" .

In essa occorre inserire la lista delle tubazioni per le quali occorre valutare il rendimento di distribuzione in modalità analitica; in particolare occorre inserire tutti i tratti di tubazione della rete

che si sviluppa a partire dal generatore sino ai terminali (in una rete termoautonoma) o a valle del serbatoio di accumulo (o dal collettore principale di distribuzione) sino ai terminali in una rete di tipo

centralizzato ( distribuzione secondaria). I tratti di tubazione vanno distinti (ed eventualmente raggruppati) in base alla tipologia, al diametro, al tipo di passaggio e alla posa in opera.

 

Per inserire un tratto di tubazione occorre cliccare sul pulsante <Aggiungi Tubo>: nella sezione Circolazione viene aggiunto un nuovo record con denominazione alfanumerica di default.

Nella sezione di destra si impostano i seguenti parametri:

- Descrizione : in luogo della denominazione alfanumerica di default si può inserire uan denominazione personalizzata

- Lunghezza [m] : occorre specificare la lunghezza del tratto di tubazione

- Marca : occorre associare il tipo di tubazione previo caricamento dall'apposito Archivio Tubazioni

- Diametro: in base al tipo di tubazione caricata nel campo precdente, viene mostarto l'elenco dei diametri appartenenti alal classe diametro associata alla tubazione prescelta.

- Tipo passaggio : selezionare la zona di passaggio delle tubazioni dal menu a tendina. Tale scelta definisce la temperatura di scambio della tubazione; di seguito vengono elencate le voci disponibili (tra parentesi la temperatura

di calcolo presa in considerazione):

- Corrente in ambienti climatizzati ( temperatura di set point dell'ambiente climatizzato)

- Incassata in struttura isolata delimitante l'involucro, all'interno dello strato di isolamento principale ( temperatura di set point dell'ambiente climatizzato)

- Incassata in struttura isolata delimitante l'involucro, all'esterno dello strato di isolamento principale ( temperatura media mensile dell'aria esterna)

- Incassata in struttura non isolata delimitante l'involucro ( temperatura media mensile dell'aria esterna)

- Incassata in struttura interna all'involucro ( temperatura di set point dell'ambiente climatizzato)

- Corrente all'esterno ( temperatura media mensile dell'aria esterna)

- Corrente in ambiente non climatizzato adiacente ad ambienti climatizzati (Temperatura dell'ambiente non climatizzato calcolata in funzione del btr,x della zona non climatizzata)

- Corrente in altri ambienti non climatizzati (Calcolo secondo UNI/TS 11300-1)

- Interrata (a profondità minore di 1 m) (Media mensile dell'aria esterna)

- In centrale termica (nel caso in cui non sia adicaente ad ambienti non climatizzati) (Temperatura media mensile + 5°C)

Posa in opera : tale parametro influenza sia il calcolo delle perdite delle tubazioni che dei recuperi di tali perdite . Le opzioni disponibili sono:

Correnti in aria : impone l'utilizzo delle formule A.6, A.7, A.8, A.9 della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza della tubazione

Incassata nella muratura : impone l'utilizzo delle formule A.10 e A.11 della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza della tubazione

Interrata : impone l'utilizzo delle formule A.10 e A.11 della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza della tubazione (in cui considera la conduttività del terreno)

Tubazioni Isolate secondo All. B del Dpr. 412/93: impone l'utilizzo della formula A.12 della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza della tubazione

Tubazioni isolate con la metà dell'isolante previsto in All. B del Dpr. 412/93: impone l'utilizzo della formula A.13 della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza della tubazione

Tubazioni isolate con 1/3 dell'isolante previsto in All. B del Dpr. 412/93: impone l'utilizzo della formula A.14 della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza della tubazione

- Passa per: selezionare la zona di passaggio delle tubazioni. Questa scelta è importante per definire i recuperi. Se la zona selezionata è Riscaldata, l'energia recuperabile dalle tubazioni è sottratta dal fabbisogno della zona stessa. Se la zona non è riscaldata il programma valuta l'apporto delle perdite considerando il fattore btr,x della zona non riscaldata.

- Profondità Interramento: utilizzato solo in caso in cui come Tipo di Passaggio si è impostato Interrato

Le tubazioni possono essere inserite in "cascata": ovvero ad un tratto principale (es: una montante ) possono essere associati dei tratti in dipendenza (diramazioni) in stretta coerenza con l'assetto della rete da descrivere.

CREAZ_IMP_TERM_5B